"Ieri i compagni torinesi dell'Associazione Radicale Aglietta sono stati accerchiati, spintonati, insultati durante la manifestazione del 25 aprile, ed oggi la loro sede, quella di chi da oltre 20 anni denuncia in solitaria il regime di Vladimir Putin, é stata oggetto di un atto vandalico, con vernice rosso sangue, da alcuni soggetti che si definiscono orgogliosamente antifascisti". Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario dell'Associazione Radicali Cuneo - Gianfranco Donadei.
Continua Blengino: "Ieri gli amici dell'Aglietta, guidati dal consigliere comunale Silvio Viale e da Andrea Turi, hanno partecipato alla marcia con le bandiere della NATO, dell'Unione Europea e dell'Ucraina, a fianco dei nuovi partigiani che combattono contro i veri nazisti di oggi, che mirano a distruggete le nostre democrazie e la nostra libertà: le truppe di Putin. Sventolare le bandiere della NATO e dell'Unione Europea, che con tutte le loro enormi imperfezioni oggi sono garanzia di quei nostri valori fondanti, non é un atto provocatorio, ma una chiara risposta a Vladimir Putin. L’Italia fu liberata dagli Stati Uniti, che crearono l’alleanza atlantica Nato, ombrello sotto il quale perfino Enrico Berlinguer dichiarava di sentrsi più sicuro. Ed oggi, piaccia o no, i nuovi partigiani sono gli ucraini."
"Si può non essere d'accordo, ma le intimidazioni, la violenza, le ritorsioni, sono atti squadristi intollerabili. Nei prossimi giorni - conclude Blengino - chiederemo ad una serie di personalità locali di sottoscrivere l'appello di Radicali Italiani "Putin all'Aja", tra cui il Sindaco e Presidente della Provincia Federico Borgna".