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Mozione

Mozione 2023 - A prima firma Marengo/Blengino

Fossano, 18 marzo 2023

 

La V assemblea degli iscritti dell’Associazione Radicali Cuneo “G. Donadei”, riunita a Fossano domenica 18 marzo 2023,

udite le relazioni del Segretario e della Tesoriera, le approva;

ringrazia i 47 iscritti che hanno dato corpo alle attività dell’associazione e, in particolare, coloro che hanno contribuito con le proprie risorse economiche e di tempo per portare avanti gli obiettivi fissati dalla mozione generale dell’ultimo congresso; ringrazia altresì i dirigenti uscenti dell’associazione e, in particolare, il Segretario Filippo Blengino e la Tesoriera Alexandra Casu. Ringrazia inoltre la Presidente Alessia Lubèe, in carica fino al 7 ottobre 2022, per il prezioso lavoro svolto in questi anni ed il Presidente Sabatino Tarquini per l’instancabile ed inesauribile militanza;

esprime preoccupazione riguardo alla drammatica situazione internazionale, in particolar modo guarda con profondo turbamento la situazione in Ucraina. Ribadisce la necessità di rilanciare con forza campagne per l’affermazione del diritto internazionale su quello nazionale e per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea. Rilancia inoltre la battaglia per l’istituzione di un Esercito Comune Europeo e per il rafforzamento dei poteri della Corte Penale Internazionale. Rinnova l’appello al Governo italiano di riconoscere l’Holodomor come genocidio; Ripete inoltre come il processo di rafforzamento dell’Unione Europea verso gli Stati Uniti d’Europa, baluardo di democrazia, pace e libertà, debba passare anche tramite l’ingresso nell’UE di nuovi Paesi dell’area ex Sovietica;

esprime sostegno al popolo iraniano che, dall’uccisione di Masha Amini, sta animando una resistenza contro il regime degli Ayatollah. Guarda inoltre con attenzione alle molteplici realtà internazionali in cui sanguinari regimi violano i diritti umani, civili e politici delle persone;

esprime amarezza per l’arbitraria bocciatura dei referendum eutanasia e cannabis da parte della Corte costituzionale, che da decenni ormai supera indisturbata i poteri affidategli dall’art. 75 della Costituzione. Denuncia come il sistema informativo italiano, con rare eccezioni, contini a censurare notizie fondamentali per i cittadini, avendo contribuito – tra l’altro – al mancato raggiungimento del quorum per i referendum giustizia;

Rilancia la battaglia per delle carceri più umane e giuste e per l’abolizione del 41bis e dell’ergastolo. Denuncia la grave situazione in cui versano gli istituti di pena in Italia, ed anche in Provincia di Cuneo: carenze di personale, obsolescenza delle strutture e mancanza di progetti rieducativi rendono, di fatto, sempre più punitivi gli istituti di pena anziché riabilitativi.Rilancia inoltre le battaglie contro le cosiddette “Case lavoro” e per l’abolizione del carcere per le detenute madri;

saluta la nascita di una Cellula dell’Associazione Luca Coscioni in Provincia di Cuneo, del gruppo “+Europa Granda” e dell’Associazione “ApertaMente”; saluta altresì la rielezione in parlamento del deputato radicale Riccardo Magi, che ringrazia per la particolare attenzione avuta nei confronti dell’associazione;

esprime forti preoccupazione per quanto concerne l’operato del Governo Meloni e della Giunta della Regione Piemonte e del suo Presidente, Alberto Cirio;

 

Tutto ciò premesso

 impegna gli organi dirigenti a continuare con ogni strumento democraticamente concesso dalle leggi vigenti nel nostro paese e in alternativa adottare forme di disobbedienza civile per conseguire storici obiettivi radicali, quali

1. il referendum su eutanasia legale e suicidio assistito (revisione e riproposta del/i quesito/i, vista la bocciatura degli stessi da parte della Corte costituzionale circa un anno fa; sostenere le iniziative dell’associazione “Luca Coscioni” in merito, a livello locale, non solo comunale; sostenere la raccolta firme per l’anno 2023 in vista dell’approvazione della legge regionale sul suicidio assistito);

2. chiedere con ogni forma e mezzo l’introduzione della piattaforma online gratuita per la presentazione di referendum e iniziative popolari, allargandone le funzioni alla presentazione di liste elettorali: a tal proposito, si ricorda che tale piattaforma è lo strumento che la Repubblica italiana si era impegnata a realizzare in sede internazionale al fine di rimuovere le irragionevoli restrizioni che il Comitato diritti umani dell’Onu nel caso “Staderini-De Lucia vs Italia” ha accertato essere presenti nell’attuazione del diritto costituzionale a promuovere referendum e leggi di iniziativa popolare;

3. una nuova legislazione non più proibizionista, ma in chiave moderna e legale sulla cannabis per usi terapeutici (e non) e la coltivazione, alla luce anche della battaglia condotta dal segretario Filippo Blengino

 

Inoltre, impegna gli organi collegiali a:

1. promuovere iniziative in sostegno dei diritti umani, civili e democratici con particolare attenzione ai regimi di Russia e Iran, ma anche alla tragica situazione delle donne afghane e di paesi come Venezuela, Cuba, Siria, Corea del Nord;

2. Proseguire la lotta per gli Stati Uniti d’Europa, unica alternativa sia all’assetto intergovernativo dell’Unione europea che ai nazionalismi politici ed ai protezionismi economici, chiamando a raccolta, a livello locale e non, tutte le forze autenticamente federaliste

3. Rinnovare l’impegno dell’Associazione sul tema dell’affettività e informazione sessuale a scuola, anche tramite la realizzazione di uno studio da presentare alle autorità;

4. Rinnovare l’attenzione dell’Associazione verso i detenuti e il regime del 41-bis, anche tramite una nuova mobilitazione di visita delle carceri;

5. Organizzare, in occasione della Festa della Liberazione, un evento per rimarcare la necessità di salvaguardare, in ogni sede, la libertà e la democrazia contri i totalitarismi vecchi e nuovi: tale evento sarà caratterizzato da un afflato tutto e totalmente libero e liberale, affinchè tale data e ricorrenza storica, civile, civica, ma anche politica non continui ad essere appannaggio di una determinata parte politica, ma sia realmente festa di tutti e di tutte le “bandiere” che si definiscono antifasciste nel senso più ampio del termine;

6. Rinnovare l’impegno in difesa dell’ambiente e contro la caccia;

7. Rinnovare l’impegno contro ogni forma d’odio e discriminazione, in particolar modo razzismo e disparità di genere;

8. promuovere una mobilitazione per divulgare informazioni relative alle Disposizioni Anticipate di Trattamento, anche tramite il sito internet dell’Associazione, ma soprattutto a scopo pubblicitario, affinché un sempre maggior numero di persone venga a conoscenza, quanto meno, dell’esistenza dell’esercizio, tanto elementare quanto democratico, del principio di autodeterminazione. Ciò detto sulla scia della campagna, in atto da anni, del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito per il riconoscimento del diritto umano e civile alla conoscenza e in linea col motto einaudiano del “Conoscere per deliberare”

9. Partecipare al prossimo Cuneo Pride;

10. Proseguire con la campagna di raccolta firme “La Granda si muove”;

11. Promuovere iniziative in contrasto alla siccità e per politiche di risparmio irriguo, con particolare attenzione allo spreco idrico nel settore dell’agricoltura;

12. Aderire, più in generale, alle iniziative proposte dal “mondo radicale”, in particolar modo: da Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, +Europa, Nessuno Tocchi Caino e Non c’è pace senza giustizia. 

13. Abbracciare la visione politica nascente nel e del gruppo di “Bellezza radicale” (https://www.bellezzaradicale.it), con l’obiettivo di partecipare all’assemblea dei 200 (probabilmente da tenersi a Roma o Milano tra il 20 e il 30 giugno 2023) di tale gruppo con una proposta da sottoporre ai partecipanti ivi presenti.

 

Invita, inoltre, gli iscritti a rinnovare sin da subito l’iscrizione all’associazione per l’anno 2023, chiedendo un impegno economico maggiore, possibilmente con cadenza mensile, a chi ne abbia la possibilità, al fine di garantire un adeguato sostegno alle iniziative dell’associazione; fissa la quota minima di iscrizione per l’anno 2023 in €15 per i minori di anni 28 ed in €30 per coloro che hanno un’età maggiore ad anni 29. La quota consigliata sarà di €30 per i minori di anni 28 e di €50 per l’iscrizione ordinaria. Fissa in 50 il numero minimo di iscritti per garantire l’autofinanziamento per le iniziative del 2023.

 

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