Sono passati sette mesi da quando “Radicali Cuneo” ha consegnato, nelle mani del Sindaco Borgna, le firme raccolte in merito alla petizione per istituire anche a Cuneo una sala del commiato, adeguatamente attrezzata, atta a svolgere cerimonie laiche nel capoluogo della Granda. L’Amministrazione comunale, anche tramite una risposta scritta, si era impegnata ad attivarsi, entro la fine del mandato, ma, denunciano i Radicali: “Ancora nulla di concreto è stato fatto, nonostante le elezioni siano ormai alle porte”.
“Durante l'incontro di gennaio con il sindaco Federico Borgna” – dichiarano in una nota Filippo Blengino e Alexandra Casu, dell’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei” - sembravano esserci presuppostoti più che positivi, ad ora, però nulla si è mosso. Di certo la sala del commiato non è una battaglia che porta consensi, ma siamo convinti che si tratti di una lotta di civiltà, oltre che di rispetto della legge che la prevede. Negare un luogo dove potersi stringere nel dolore ai parenti dei defunti non credenti, è una mancanza di rispetto. Abbiamo chiesto un nuovo incontro al Sindaco, e ci auguriamo che le promesse non si rivelino aria fritta”.