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Cannabis, Radicali: Segretario Cuneo Autodenuncia una pianta in casa. La Polizia interviene.

02-09-2021 18:27

Ufficio stampa

Comunicato stampa,

Cannabis, Radicali: Segretario Cuneo Autodenuncia una pianta in casa. La Polizia interviene.

Il segretario di Radicali Cuneo Filippo Blengino è stato portato in questura dopo la pubblicazione di un video sui social dove denunciava la coltivazi

Il segretario di Radicali Cuneo Filippo Blengino è stato portato in questura dopo la pubblicazione di un video sui social dove denunciava la coltivazione in casa di una piantina di cannabis. All'esponente radicale sono stati contestati  l'art. 75 del TU stupefacenti e, a livello penale, l'articolo 82 per istigazione all'uso di stupefacenti. "Mi sono scusato con gli agenti di Polizia per il tempo sottratto. Le leggi sulle droghe tolgono risorse al crimine vero e intasano i tribunali", ha affermato Blengino al suo rilascio. "Il mio obiettivo era proprio quello di denunciare, con un gesto di disobbedienza civile, l'insensatezza di una legge proibizionista che crea solo danni. Lo sanno bene i Paesi che hanno legalizzato il consumo di cannabis, dove le mafie e la criminalità si trova in forte crisi. Noi Radicali diciamo, da sempre, meglio legale che criminale, perché il modo sbagliato per controllare un fenomeno è vietarlo".

 

Da parte loro Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani hanno ribadito il sostegno all'atto di disobbedienza civile di Filippo Blengino e hanno rilanciato la strada antiproibizionista con dati alla mano: "Dalla recente relazione al parlamento sulle tossicodipendenze si apprende che la spesa per consumo complessivo di sostanze proibite (cioè i soldi che sono finiti nelle tasche della criminalità organizzata) è stata pari a 16,2 miliardi di euro (dati 2018). Di questi ben 6,3 miliardi di euro (39% del totale) derivano dal mercato nero dei cannabinoidi. La legalizzazione della produzione, commercio e distribuzione dei derivati della cannabis sottrarrebbe ingenti quantità di denaro cash alle narcomafie, tali da metterne in crisi la stessa esistenza. E la legalizzazione cambierebbe letteralmente la vita a decine di migliaia di persone, risucchiate nel circuito repressivo". A difendere Blengino sarà la tesoriera e avvocata Giulia Crivellini. La battaglia radicale, fatta con gli efficaci metodi della nonviolenza, va avanti. A Cuneo l'appuntamento è per sabato 18 settembre in Piazza Foro Boario, dalle 17, con un corso di autocoltivazione di cannabis alla presenza del segretario nazionale di Radicali Italiani Massimiliano Iervolino.

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