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Cara Talea della democrazia

24-04-2023 10:52

Raffaele Fiorito

Blog di Raffaele Fiorito,

Cara Talea della democrazia

Vorrei raccontarti una storia: ‘In un tempo lontano un Paese venne invaso dai suoi precedenti alleati, perché cambiò schieramento dopo essersi reso co

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Vorrei raccontarti una storia:

 

‘In un tempo lontano un Paese venne invaso dai suoi precedenti alleati, perché cambiò schieramento dopo essersi reso conto di aver sbagliato, ucciso, deportato ed essere complice di uno dei peggiori dittatori che abbia mai preso il potere. Questo determinò una guerra civile che non concedeva sconti da nessuna delle due parti.

La resistenza consisteva anche solo nella scelta di non cooperare con gli invasori; oltre a varie figure dalle staffette ai partigiani; i quali ricevettero le armi per contrastare il nemico dai nuovi alleati con cui si sarebbero accordati sul futuro del Paese una volta liberato.

Fu una delle pagine più buie della storia di quel Paese, poiché fu una guerra fratricida; ma terminata il 25 aprile 1945, da quel giorno nacque la volontà di una democrazia moderna e matura.

Dopo tanti anni alcune persone di quel Paese non riconoscono questa data storica e non si rendono conto che possono esprimere queste loro becere opinioni proprio grazie ad essa.’

 

In un racconto fantasioso le persone con pensieri differenti, comunque, si riconoscerebbero nel 25 aprile in quanto è un valore in comune cardine della democrazia per poter manifestare le proprie idee senza la paura di subire persecuzioni.

Purtroppo, non è una storiella, ma è la realtà con cui ci confrontiamo noi tutti oggi.

L’antifascismo è un elemento che deve essere riconosciuto sia dalle formazioni di destra sia da quelle di sinistra da poter partire da un riconoscimento condiviso per il bene comune. Non è solo una data di una parte politica come purtroppo è avvenuto fino ad oggi. Il 25 aprile deve essere un punto di riferimento per tutti i cittadini in modo che tutti insieme possiamo celebrare la festa di liberazione dal nazi-fascismo, dando vita alla democrazia moderna a cui hanno accesso donne e uomini, senza distinzioni di sesso, di opinioni, di reddito, di religione e di razza; tutti principi della nostra Costituzione.

Inoltre, oggi questa festa deve ricordarci di non arrenderci contro ingiustizie, mancanza di libertà, oppressioni di giudizi bigotti e retrogradi e contro tutti gli invasori che cominciano guerre solo per poter accentrare ancora di più il proprio potere.

 

In occasione con questa lettera vorrei comunicare anche l’inizio dell’attività della FIAP della provincia di Cuneo dalla fiaccolata di Cuneo il 24 aprile 2023; per non dimenticare gli oppressori e invasori di ieri e oggi.

 

P.s.: la democrazia è come una pianta, per tanto non si può pensare di aver ottenuto tutto e che vada avanti da sola. Ha bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini, dello studio, della storia, delle celebrazioni annuali, di manifestazioni, di raccolta firme, di voto e tanto altro perché la democrazia va coltivata ogni giorno affinché non perda il suo valore.

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